lunedì 12 marzo 2018

Cantami o Diva: Nellie Melba canta Mozart

Oggi andiamo a scomodare altro un mostro sacro della lirica di altri tempi (l'accento va posto su "mostro", non su "sacro"). Sto parlando di quelle che, per le comuni, australiane origini, definirò la "Joan Sutherland d'inizio secolo" (scorso, quindi potete già iniziare a tremare), la straordinaria Nellie Melba, il celebre soprano tanto amato e riverito e cui ancora si favoleggia l'infinità tournée che la vide protagonista nel momento (un "momento" durato parecchi anni) in cui decise di dire addio alle scene.

(N.d.A.rmida: solo il cappellino che indossa in questa foto vale la sua inclusione in questo blog)
La distinta signora vantava un repertorio singolarmente ristretto, limitato a venticinque ruoli, ed è comunemente associata soltanto a una decina di essi. I ruoli mozartiani della Melba non sono fra i suoi eponimi, anche se alcuni ritenevano che la sua voce si adattasse particolarmente bene ad essi. E questa è la ragione per cui ve la presento in questo post nelle vesti della Contessa nelle Nozze di Figaro:


e successivamente in quelle di Cherubino:


e ancora in quelle di Aminta dal Re pastore:


Ovviamente, il tutto non è da attribuirsi a una mia spiccata predilezione per l'orrido, ma per dare atto che a più di un secolo di distanza non mi pare che abbiamo perduto granché.

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