Oggi andiamo a scomodare altro un mostro sacro della lirica di altri tempi (l'accento va posto su "mostro", non su "sacro"). Sto parlando di quelle che, per le comuni, australiane origini, definirò la "Joan Sutherland d'inizio secolo" (scorso, quindi potete già iniziare a tremare), la straordinaria Nellie Melba, il celebre soprano tanto amato e riverito e cui ancora si favoleggia l'infinità tournée che la vide protagonista nel momento (un "momento" durato parecchi anni) in cui decise di dire addio alle scene.
(N.d.A.rmida: solo il cappellino che indossa in questa foto vale la sua inclusione in questo blog)
e successivamente in quelle di Cherubino:
e ancora in quelle di Aminta dal Re pastore:
Ovviamente, il tutto non è da attribuirsi a una mia spiccata predilezione per l'orrido, ma per dare atto che a più di un secolo di distanza non mi pare che abbiamo perduto granché.
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