Inizio dalla fine, i fischi e i "buuu" sacrosanti con cui è stata battezzata questa regia. Sì, perché Dmitri Tcherniakov, alla sua uscita alla ribalta a fine spettacolo, è stato investito da delle sacrosante (a mio avviso) manifestazioni di dissenso da parte del pubblico. Cosa ha fatto di male? Beh, questo allestimento è stato caratterizzato dalle idee, si trattasse di idee bislacche, o dalla mancanza delle stesse. Idee che si possono riassumere con una sola parola: pallore.
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sabato 7 dicembre 2013
Signori di fuori son già i suonatori: Traviata
Oggi è San'Ambrogio e, come da tradizione, alla Scala di Milano si inaugura la stagione di lirica e balletto. Come vi ho ha già anticipato nel mio post sulla stagione 2013/14, si apre con La Traviata.
sabato 8 dicembre 2012
Il grammofono: Lo Hobbit... ehm... Lohengrin
Apriamo con una nota di colore (perché oggi mi manca la fantasia e temo che questa recensione sarà noiosa come poche, quindi cercherò di essere breve... Chissà se ci riuscirò...): a metà primo atto, la cara Armida mi ha spedito il seguente sms: "pensa che strano vedere un'opera in diretta sulla rai. Per quello nevica!" (aggiornamento meteo, Casa Aspasia e dintorni sono ricoperti da un soffice strato di neve fresca e non sembra che la nevicata dia segno di volersi fermare a breve: le magie dell'opera).
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