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domenica 10 agosto 2014

Signori di fuori son già i suonatori: ROF 2014

Stasera si inaugura la trentacinquesima edizione del Rossini opera festival e il mio entusiasmo è molto vicino allo zero.


giovedì 3 luglio 2014

Signori di fuori son già i suonatori: Così fan tutte in TV

Questa sera su Rai 5 (canale 23 del digitale terrestre) in (presumo) differita dal teatro alla Scala di Milano sarà trasmesso Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart.

Questo il cast

Personaggi e interpreti
FIORDILIGI MARIA BENGTSSON
DORABELLA KATIJA DRAGOJEVIC 
GUGLIELMO ADAM PLACHETKA
FERRANDO ROLANDO VILLAZON
DESPINA SERENA MALFI
DON ALFONSO MICHELE PERTUSI 


Orchestra  e Coro del Teatro alla Scala
Direttore d’Orchestra DANIEL BARENBOIM  

Regia e scene CLAUS GUTH

Le vostre diaboliche blogger hanno avuto modo di vedere questo allestimento a Salisburgo. Ricordiamo l'evento ancora con orrore... 

Potete averne un'anteprima dal sito della Scala (QUI) o cercando su youtube la registrazione della prima di Salisburgo con Isabel Leonard e Miah Persson.

sabato 7 dicembre 2013

Signori di fuori son già i suonatori: Traviata

Oggi è San'Ambrogio e, come da tradizione, alla Scala di Milano si inaugura la stagione di lirica e balletto. Come vi ho ha già anticipato nel mio post sulla stagione 2013/14, si apre con La Traviata.


giovedì 5 dicembre 2013

Signori di fuori son già i suonatori: Scala 2013/14, la stagione ristretta

Avvicinandosi a grandi passi la prima, oggi mi accingo ad esprimere le mie impressioni sul cartellone per la stagione 2013/2014 del teatro alla Scala.


sabato 11 agosto 2012

Signori di fuori son già i suonatori: Matilde di Shabran dal passato al presente

Di un altro post sul Gioak non si sente il bisogno.
E non serve neanche che mi preoccupi di ricordarvi che stasera Radio3 trasmette la diretta di Matilde di Shabran, perché sono sicura che anche voi tenete il conto alla rovescia come l'impaziente sottoscritta.
Ma non posso fare a meno di tornare sull'argomento, perché ho trovato un reperto fotografico della Matilde londinese di qualche anno fa in cui, tanto per cambiare, militava il nostro solito, adorato Spendido (secondo definizione scaligera) Juan Diego Florez, coadiuvato da Aleksandra Kurzak.
Stavolta sarà Olga Peretyatko a prestare volto e voce alla protagonista, ma confido che il soprano russo non si ingelosirà per questo souvenir di un'esibizione passata-conclusa-e-trascorsa... a meno che non voglia cimentarsi anche lei in una di queste meravigliose espressioni, il che all'Autrice sarebbe particolarmente gradito, ma che non so quanto possa inorgoglire lei. Perché, per tagliar corto, la fotografia incriminata è QUESTA:


Sì, anch'io ci sono rimasta un po' male al primo impatto, ma poi, grazie al mio degenerato senso del bello, questa è diventata una delle mie immagini preferite.

Per quanto riguarda stasera,
IN BOCCA AL GIOAK A TUTTI!

sabato 26 maggio 2012

Signori di fuori son già i suonatori: quello che la Rai ha in serbo per noi

O tutto o niente.
L'italica tv di solito è avara di opera(anche se l'altra sera c'era il Peter Grimes dalla Scala in diretta si Rai 5 ed io me ne sono dimenticata...).
Poi ogni tanto si sveglia e ci propone una scorpacciata.
Segnatevelo sul calendario: 3, 4 giugno e 7.









martedì 17 aprile 2012

Signori di fuori son già i suonatori: La Cenerentola o sia La protesta in trionfo

Anzitutto, per entrare in argomento, lascio la parola agli esperti:


"Mancavano due soli dì al Natale dell'anno 1816, quando il pacifico impresario Cartoni ed il Maestro Rossini m'invitarono ad un congresso innanzi al censore ecclesiastico. Trattavasi di considerevoli modificazioni da operarsi in un libretto scritto dal Rossi per il Teatro Valle, e che come second'opera del carnevale comporre si doveva dal Rossini. Nel titolo vi si leggeva: Ninetta alla corte, ma il soggetto ne era Francesca di Foix, una delle meno morali commedie del teatro francese, in un'epoca che incominciava a cangiarsi in una famosa scuola di libertinaggio. Le modificazioni, che ragionevolmente vi si volevano dal provvido Catone, snaturata avrebbero la farsa comica dell'argomento. Il censore ecclesiastico, che non andava a teatro, non ne rimase da me persuaso, ma ne fu dolorosamente convinto il Rossini; quindi mi si pregò di trovare e scrivere a volo un nuovo argomento. Si pregò, dissi, ed è frase storica: perche fra me ed il Rossini v'era un po' di ruggine, per un piccolo sopruso che ne aveva ricevuto. Ma... il non saper dir di no, un poco d'ambizione di scrivere con quell'insigne pesarese, mi fecero porre a tortura la fantasia e, ristrettici in casa del Cartoni a bere il thé in quella sera freddissima, io proposi un venti o trenta soggetti da melodramma; ma quale fu riconosciuto troppo serio ed in Roma allora, almeno in carnevale, volevano ridere; quale troppo complicato; quale soverchiamente dispendioso per l'impresario, le di cui viste economiche esser debbono sempre rispettate dalla docilità de' poeti: e quale infine non conveniente a' virtuosi cui veniva destinato. Stanco dal proporre e mezzo cascante dal sonno, sillabai in mezzo ad un sbadiglio: Cendrillon. Rossini, che, per esser meglio concentrato, si era posto in letto, rizzatosi su come il Farinata dell'Alighieri: «Avresti tu core di scrivermi Cendrillon?», mi disse; ed io a lui di rimando: «E tu di metterla in musica?»; ed egli: «Quando il programma?»; ed io: «A dispetto del sonno, dimani mattina»; e Rossini: «Buona notte!»: si ravvolse nella coltre, protese le membra e cadde in un beato sonno, simile a quello degli Dei d'Omero: io presi un'altra tazza di thé, combinai il prezzo, scrollai la mano al Cartoni e corsi a casa. Là un buon caffè di moka rimpiazzo il thé della Giamaica; misurai più volte per largo e per lungo con le braccia conserte la mia camera da letto, e quando Dio volle mi vidi dinanzi il quadro: scrissi il programma della Cenerentola, e all'indomani lo inviai al Rossini. Ne restò soddisfatto".




La testimonianza è quella del librettista Ferretti, che ci racconta in queste righe l'origine della Cenerentola, senza lesinare un paragone ("rizzatosi su come il Farinata dell'Alighieri") in cui il nostro prediletto Gioak riceve un'inverosimile omaggio d'imponenza (rendiamoci conto, Farinata aveva una coloratura eroica che nel Gioak avrebbe fatto potenzialmente ridere)...


Dopo il dovuto preambolo, passiamo alle cose serie, cioè una DENUNCIA. Rincuoro subito i miei cinque alla seconda lettori: non è il Gioak che, finalmente, si vendica di me e di tutte le volte, in pubblico e in privato, l'ho bonariamente preso in giro, ma sono io che, tanto per cambiare, mi voglio lamentare del mondo circostante.


Aspasia mi ha annunciato che prossimamente la RAI si degnerà di tornare agli antichi splendori musicali (si spera), con una Cenerentola nei luoghi e nelle ore che si ambienterà nientemeno che in questo posticino sobrio:










che altri non è che Stupinigi in quel di Torino. Pare che il tutto avverrà ai primi di Giugno.


Sulla gran parte dell'iniziativa, però, pende ancora un segreto di Fatima, perché ancora non sappiamo chi saranno gli intrepidi protagonisti che si sottoporranno al nostro giudizio spietato, ma già in RAI circola la pubblicità.




Io non l'ho vista.




Aspasia, per compensare, l'ha già intercettata un paio di volte.



E me l'ha raccontata.



Ha detto che non offre chissà quali lumi sul lieto evento.



Ma si vede una scarpetta.






...






Una scarpetta?



Signori, Walt Disney ci ha definitivamente annacquato il cervello!








Adesso chi lo spiega al Gioak che lo smaniglio, che ai suoi tempi era stato adottato per motivi di censura, è passato nuovamente di moda? Adesso chi lo spiega alla Gertrude Righetti-Giorgi, la prima interprete, che la polemica che aveva travolto la sua caviglia (che un giornalista maligno aveva insinuato bruttina e perciò si era operata la sostituzione della scarpa col braccialetto), potrebbe invece tornare di moda? Chi lo dice al Ferretti che una sciagurata pubblicità ha falciato ancora una volta le intenzioni del librettista?



Siamo messi male, Mamma RAI.



Tre mummie ottocentesche sono già in rivolta... E due blogger pure!

venerdì 17 febbraio 2012

Signori di fuori son già i suonatori: prossimamente Milano, Londra e New York

Deve esserci qualcosa nell'aria. Forse il freddo ha dato alla testa a qualcuno! 
Infatti, abbandonando la tradizionale omertà superstiziosa che di solito accompagna la gente di teatro, negli ultimi giorni non uno, ma ben due pezzi grossi dell'opera europea ci hanno messi al corrente di alcuni degli eventi che ci stanno preparando per il prossimo futuro.


Partiamo dalla Scala. In conferenza stampa il sovrintendente Lissner ha annunciato quello che sarà il programma del teatro milanese da qui all'expo che si terrà, appunto, a Milano, nel 2015. 
Nel 2013 ricorrono ben due bicentenari di nascita, quelli di Giuseppe Verdi e di Richard Wagner. Ciò significa, era piuttosto facile prevederlo, una massiccia presenza (come se già non si vedesse troppo, e mi riferisco soprattutto al bussetano) di loro opere nei cartelloni. Da quello che vedo, dovrò sopportare (o meglio cercare di schivare, salvo cast entusiasmanti) una grandissima (Abnorme, ECCESSIVA!) quantità di titoli del compositore a me meno gradito (e per chi non l'avesse capito, mi sto riferendo al Peppino nazionale).
Coraggio, Aspasia! Il 2013 prima o poi finirà!
Schematizzo per semplificare la lettura (e perché ho una smodata passione per gli elenchi puntati XD) le principali novità per quanto riguarda Milano (fonte):
  • 7 dicembre 2012: Lohengrin con Kaufmann, Pape, Harteros, Barenboim a dirigere, Guth regista (e si sapeva). Inizio fin da ora le preghiere per trovare un biglietto (per una replica ovviamente, anche se dovrò sorbirmi Claus Guth, l'incubo delle vostre blogger)
  • 7 dicembre 2013: Traviata con Diana Damrau (che debutterà nel ruolo il prossimo settembre a Bilbao) diretta da Gatti. Nuovo allestimento di Tcherniakov
  • 7 dicembre 2014: Fidelio diretto da Barenboim con regia di Warner
  • giugno 2013: due Ring completi, ognuno nell'arco di una settimana,  con la regia di Guy Cassiers (Das Rheingold e Die Walküre sono già stati rappresentati, Siegfried si vedrà  ad ottobre, mentre Götterdämmerung dovrebbe essere presente nella prossima stagione)
  • 2013: Der fliegende Holländer con Bryn Terfel protagonista
  • 2013: ripresa di Don Carlo, direttore Luisi
  • 2013: ripresa di Aida, direttore Noseda
  • 2013: nuova produzione di Falstaff con Harding sul podio
  • 2013: nuovo Nabucco diretto da Luisotti
  • 2013: nuovo Oberto diretto da Battistoni
  • 2014: Trovatore diretto da Battistoni
  • 2015: Triologia popolare diretta da Battistoni
  • Macbeth, nuovo allestimento di Barberio Corsetti (quello della Zelmira pesarese di qualche anno fa, per intenderci)
  • Un ballo in maschera con la regia di Michieletto e Rustoni sul podio
  • Maggio 2015: Turandot con Nina Stemme diretta da Chailly (sembra si eseguirà il finale composto da Luciano Berio)


L'altra personalità che in questi giorni si è fatta loquace è il neobaronetto Antonio Pappano, direttore musicale della Royal Opera House di Londra. Stando ad un'intervista radiofonica, prossimamente il maestro dirigerà al Covent Garden (fonte) :
  • Król Roger con Mariusz  Kwiecien
  • Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny
  • Guillaume Tell, inciso nel 2010 (se non sbaglio) con i complessi dell'accademia di Santa Cecilia
  • Manon Lescaut, probabilmente nella stagione 2013/2014 con Harteros e Kaufmann
  • Andrea Chénier, sembra nella stagione 2014/2015 con Jonas Kaufmann nel ruolo eponimo
  • Cavalleria Rusticana / Pagliacci
Aggiungo di aver appreso da una fonte che al momento non ricordo, che a Londra ci sarà anche una ripresa della Donna del Lago vista in autunno alla Scala con un cast più o meno invariato (Florez, DiDonato e Barcellona nei ruoli principali) e Mariotti a dirigere, e Robert le diable di Meyerbeer (che io sentirei MOOOOLTO volentieri). Mesi fa avevo letto di Florez e della Damrau nei ruoli principali. Chi lo sa... E poi c'è la Norma della Netrebko di cui ho parlato qualche giorno addietro.



Per concludere, visto che siamo in tema di programmazione futura, La Cieca ci annuncia quello che molto probabilmente si vedrà al Met nei prossimi anni come titolo d'apertura (i cast segnalati tra parentesi sono mie supposizioni o notizie apprese da fonti incerte):
  • 2012: L’elisir d’amore, con Netrebko, Polenzani, Kwiecien; direttore, Gavanelli; regista, Sher. [Sono proprio sicuri? La Netrebko Adina? Ormai sono passati gli anni buoni per il suo Elisir...]
  • 2013: Eugene Onegin, con Netrebko, Semenchuk, Beczala, Kwiecien; direttore, Gergiev [sarebbe la terza inaugurazione di fila con la Netrebko. Fantasia...]
  • 2014: Le nozze di Figaro, regia di Grandage, direzione di Levine [se ce la fa a riprendere, è da ormai qualche mese che manca dal podio] (Schrott come Conte, Pisaroni come Figaro, Isabel Leonard Cherubino e magari la quarta Netrebko di fila come Contessa...)
  • 2015: Der Rosenkavalier (DiDonato o Garanca come Octavian, Fleming per la Marescialla)
  • 2016: Tristan und Isolde (Netrebko O.O, più realisticamente la Stemme o la Dalayman ma potrebbe scapparci anche una Voigt con Kaufmann o Gould)
  • 2017: La forza del destino (Urmana o Harteros o Radvanovsky con Alvarez o Kaufmann)

venerdì 20 gennaio 2012

Signori di fuori son già i suonatori: Don Carlo in streaming


Lo scrivo adesso, prima che me ne dimentichi per l'ennesima volta :).


Domenica 22 gennaio alle 16.45 la Bayerische Staatsoper trasmetterà in streaming in diretta una recita di Don Carlo (versione in 5 atti) con il seguente cast:


Philipp II, König von Spanien René Pape
Don Carlos, Infant von Spanien Jonas Kaufmann
Rodrigo, Marquis de Posa Boaz Daniel
Der Großinquistor Eric Halfvarson
Elisabeth von Valois
 Anja Harteros
Die Prinzessin Eboli Anna Smirnova



Conductor Asher Fisch




Da questi link si dovrebbe poter accedere allo streaming 
http://streaming.staatsoper.de/

giovedì 12 gennaio 2012

Signori di fuori son già i suonatori: Il lupo perde il pelo ma non il vizio

Di nuovo Bologna, di nuovo un'impresa, di nuovo biglietti. Anche quest'anno le vostre blogger di fiducia si sono assicurate la loro meritata dose d'opera nella città felsinea, città a cui mi sono particolarmente affezionata studiando il Rinascimento, perché tutti, volenti o nolenti, sono passati di lì, compreso l'imperatore Carlo V che, già che c'era, si è fatto addirittura incoronare.
Noi, ovviamente, queste preferenze non le possiamo soffrire (non per democrazia, ma per invidia, ma non occorre specificarlo, no? :) ), quindi non ci faremo mancare niente.
Ieri non avevo niente di meglio da fare e sono planata a Bologna con la compostezza di un cacciabombardiere, in cerca di biglietti e, eventualmente, di libri (come se mi mancassero...). Quest'anno, ho affilato le armi in maniera meno grossolana dell'anno scorso, per cui ero preparata a tutto: avevo la lista delle opere in tasca, la carta d'identità della mia socia per avere la riduzione e un ingente quantitativo di pecunia per ogni evenienza. Nulla, nulla, nulla poteva cogliermi di sorpresa...
O meglio, quasi nulla. Io respingo la semplicità e la semplicità disdegna me. Forse il mio è solo un esagerato sottovalutare il nemico, chissà. Fatto sta che anche anche stavolta i conti non mi sono tornati.
Il botteghino apre a mezzogiorno. Era l'11 Gennaio, era mezzogiorno e un quarto. Davo per scontato che non ci fossero altri matti a farmi concorrenza, che sarei stata l'unica e sola, che quindi non era il caso di piazzarmi fuori dalla biglietteria con tre ore d'anticipo, che potevo perdere un po' di tempo a guardare vetrine che mi lasciavano indifferente.
Arrivo a teatro, guardo oltre la porta a vetri solo pro forma, per sincerarmi che i vetri fossero ben puliti, perché mai e poi avrei scommesso che ci sarebbe stato qualcuno a quell'ora. Sì, magari giusto qualche pucciniano accanito in cerca dei biglietti per la prima di Turandot (e colgo l'occasione per informarvi che la daranno in diretta su Radio3 il 19), ma questo era quanto...
Il piccolo atrio, invece, era pieno come un uovo. Se ci fosse stata la possibilità di arrampicarsi su per il muro, credo che qualche Spiderman l'avrebbe colta. Io e gli sconosciuti che mi avevano involontariamente guastato la festa ci siamo guardati con fare a metà fra l'ostile e il perplesso per qualche istante, poi decido saggiamente (saggiamente? Fra poco vedremo...) di ritirarmi, di andare a cercare qualche bel libro su una via laterale e poi tornare, nella speranza che la folla fosse scemata.
Per farla breve, si può fingere che la pegola non esista ma non si può sconfiggerla. La libreria era chiusa. Non per riposo, per sempre. Dentro c'era giusto un tavolino. Molto triste. Torno a teatro, rassegnata, ma sempre speranzosa che nel frattempo la fila si fosse sfoltita.
Un corno, dottor Bartolo!
Anzi, i dipendenti si sono organizzati talmente bene nel prevedere un simile afflusso che sul tavolino c'era persino la lista di precedenza. E io che credevo di fare la diva! Guardo l'elenco di nominativi, sconsolata. Ero ventiquattresima. Al momento (cioè circa mezz'ora dopo l'apertura delle casse), era il turno del settimo. Si profilava davanti a me una lunga attesa. L'ho trascorsa in compagnia di un compiacente Cristoforo Colombo (al di fuori dell'ambito operistico, questa biografia di Granzotto è assai carina. Purtroppo è fuori catalogo, ma se la trovate fate un affare).
Ho passato così un'ora. Beh, mi è andata bene. Per il Trovatore che hanno dato a Trieste qualche anno fa ho aspettato fuori dal teatro e al freddo per due ore. Qui, almeno, ero al caldo. E poi, là ero alle prese coi biglietti last-minute, cioè gli avanzi degli avanzi. Qui la prevendita era aperta da una settimana; nonostante l'afflusso di gente, avrei trovato dei posti che facevano al caso mio!
Di nuovo sottovalutavo il nemico e ne ho avuta dimostrazione a quattro persone da me, per merito di un signore piuttosto anziano che ha pensato bene di tormentare la bigliettaia (e noi) facendosi spulciare tutta la stagione sul momento. Arrivato alle Nozze di Figaro, dopo aver fatto osservazioni sugli orari scomodi e altre varie ed eventuali, esclama qualcosa che mi fa domenticare di colpo il povero Colombo.
"Mi dispiace per queste Nozze" dice, "e mi dispiace ancora di più perché CI SONO POCHI POSTI!"
Ti pareva! Il colpo di scena! Giusto per tenere giovani le coronarie, presumo. A parte il resto, io mi ero fatta tutta la strada SOPRATTUTTO per prenotare quello spettacolo! Non potevano dirmi così a dieci minuti dal mio turno!
I dieci minuti sono passati. Il mio momento è arrivato.
Nonostante tutto, è andata bene. Il risultato è stato questo:
TURANDOT, 29 Gennaio;
TRAVIATA, 11 Marzo;
ITALIANA IN ALGERI 13 Maggio;
NOZZE DI FIGARO 24 Giugno (alla faccia di tutto, posti in prima fila!).
Aspasia sarà mia degna sodale alle Nozze, le altre saranno imprese solitarie.
Insomma, per quest'anno, le cronache sono assicurate (e ce ne saranno anche altre, ma non possiamo svelare tutto subito, no?).

venerdì 6 gennaio 2012

Signori di fuori son già i suonatori: Olimpia

Ogni tanto, qualcuno si ricorda che non di solo Verdi vive l'uomo e che esiste anche qualche altro compositore (è proprio il caso di dirlo) degno di nota.

Stasera, puntualmente alle 21,00, sul quinto canale della filodiffusione ci viene proposto qualcosa di impegnativo, qualcosa per cui io, appena l'ho visto, ho quasi lanciato in aria la scodella della colazione... l'Olimpia di Spontini.

Trattandosi di un evento più unico che raro, vi consiglio di dare almeno una sbirciatina.


Eccovi il cast:

Olimpia: Pilar Lorengar, sopr; Statira: Fiorenza Cossotto, msopr; Cassandro: Franco Tagliavini, ten; Antigono: Giangiacomo Guelfi, br; il Sommo Sacerdote: Nicola Zaccaria, bs; Hermas: Silvio Majonica, bs; un Sacerdote: Alfredo Giacometti, bs; Orchestra e Coro del Teatro alla Scala di Milano, dir. Francesco Molinari Pradelli (reg. dal vivo, 1966).

mercoledì 28 dicembre 2011

Signori di fuori son già i suonatori: Mettiamoci all'opera

Non saprei se definirlo propriamente un'evento operistico. Anzi, credo che con l'opera avrà ben poco a che vedere... comunque... Sappiate che stasera  alle 21:10 su rai1 verrà trasmessa la prima delle due puntate di "Mettiamoci all'opera", una sorta di talent show per cantanti lirici.
Vedremo se avrò la forza di guardare per recensire :).

martedì 13 dicembre 2011

Signori di fuori son già i suonatori: Faust live in HD

Ricordo a chiunque fosse interessato che oggi, alle 19:00, nei cinema aderenti all'iniziativa, verrà trasmesso in differita (la registrazione risale a sabato scorso) da New York della nuova produzione (importata dall'English National Opera di Londra) di Faust.


CAST
Conductor: Yannick Nézet-Séguin
Marguerite: Marina Poplavskaya
Siébel: Michele Losier
Faust: Jonas Kaufmann
Valentin: Russell Braun
Méphistophélès: René Pape

martedì 6 dicembre 2011

Signori di fuori son già i suonatori: Rodelinda in HD

Oggi è un grande giorno: è San Niccolò, una delle feste che due bambinone come noi non possono passare sotto silenzio. Difatti ci faremo in regalo di presenziare alla Rodelinda trasmessa per gentile concessione del Metropolitan.
Quest'anno, però, c'è una differenza di non lieve entità rispetto ai regali degli anni scorsi, perché quest'anno non sarà il solito Niccolò a portarci i doni:

QUEST'ANNO, IL 6 DICEMBRE ARRIVA LA BEFANA

dove per Befana si intende lei:


la Renata Fleming.

Non serve aggiungere che siamo esaltate come per la Prima Comunione.

A stasera!

mercoledì 26 ottobre 2011

Signori di fuori son già i suonatori: La donna del Lago

Stasera non prendete impegni. E se ne avete già, cancellateli! 
No. Non voglio azzerare la vostra vita sociale per trarne un qualche perverso divertimento. Voglio piuttosto evitare che domani compiate gesti inconsulti per esservi accorti di aver mancato uno degli eventi musicali dell'anno. XD


Venendo ai fatti. Stasera Scala c'è la prima della Donna del lago dell'amato Gioak (Rossini, per chi ignora il gergo Aspasiarmidesco). Radio 3 la trasmetterà in diretta (Deo gratias!!!), mentre io degnerò Giovandiego & Co della mia presenza nella replica dell'8 novembre. 
Questo il cast della prima:


Giacomo V, re di Scozia, sotto il nome del cavalier Uberto di Snowdon, Juan Diego Flórez

Douglas D'Angus, Simon Orfila
Rodrigo di Dhu, John Osborn
Elena, Joyce DiDonato
Malcom Groeme, Daniela Barcellona
Albina, Josè Maria Lo Monaco
Serano, Jaeheui Kwon
Bertram, Jihan Shin

Orchestra e coro del Teatro alla Scala di Milano

direttore, Roberto Abbado

Si prevedono fuochi d'artificio, sperando anche che la Joyce si sia ripresa dall'indisposizione che l'ha costretta a saltare la prova generale.
Diretta su Radio 3 dalle 19.45.
Buon ascolto!

martedì 11 ottobre 2011

Signori di fuori son già i suonatori: La rivincita del Commendatore

Giovedì 13 alle 19.30 (ora di New York) la prima di Don Giovanni al MET.
Partiamo dalle formalità. Questo è il cast:


Conductor: Fabio Luisi
Donna Anna: Marina Rebeka
Donna Elvira: Barbara Frittoli
Zerlina: Mojca Erdmann
Don Ottavio: Ramón Vargas
Don Giovanni:
 Mariusz Kwiecien
Leporello: Luca Pisaroni
Masetto: Joshua Bloom 
The Commendatore: Stefan Kocàn 






Anzi. Questo ERA il cast. 
Eh sì! Mai rilassarsi, il nostro amato Wolfy ci riserva sempre delle sorprese.
Stamattina accendo il computer e scopro che il Don Giovanni inizialmente previsto (Kwiecien) ha avuto un incidente durante la prova generale ed è stato costretto a saltare (almeno) la prima. A sostituirlo è stato chiamato Peter Mattei, forse meno "affascinante" come seduttore impenitente, ma più proporzionato (fisicamente) al suo Leporello XD.


Sembra che Kwiecien sia stato ferito alla schiena durante il duello col Commendatore. Incredibile ma vero! Dopo secoli di soprusi, finalmente l'anziano padre è riuscito a vendicare l'onore della figlia (la quale, ad aspettare che Don Ottavio si muova, rischia seriamente di diventare nonna XD)! 


Peccato che la premiata ditta Mozart-da Ponte non abbia approntato una versione alternativa per quest'eventualità!    

mercoledì 10 agosto 2011

Signori di fuori son già i suonatori : ROF 2011

Stasera, in quel di Pesaro, avrà inizio la trentaduesima edizione del festival dedicato al Gioak (Rossini, per i profani): il ROF.

Ecco il cartellone: http://www.rossinioperafestival.it/2/stagione-2009.html


Il sito di Radio 3 (che oggi, MIRARCOLO) sembra funzionare, ci informa che le prime delle tre opere in forma scenica  verranno trasmesse in diretta. Quindi:

10 agosto - Adelaide di Borgogna
11 agosto - Mosè in Egitto
12 agosto - La scala di Seta
Tutte avranno inizio alle 20.

Nessuna superstar, ma  cast che sembrano abbastanza omogenei (a parte la Barcellona che svetta, in tutti i sensi :) nell'Adelaide). Collaudati professionisti e giovani di belle speranze; penso soprattutto alla Pratt la quale, se "si comporterà bene" potrebbe dare un bello slancio alla sua carriera.

Se devo essere sincera, mi ha un po' deluso il cast per il "Barbiere". Visto che si tratta della prima rappresentazione della nuova edizione critica a cura del maestro Zedda mi sarei aspettata almeno un nome di richiamo, invece avremo la Pizzolato (per carità, un ottimo mezzosoprano, ma non certo una grande primadonna e soprattutto, a mio avviso, non il massimo per Rosina), Gatell per Almaviva e Cassi per Figaro. Visto che si tratta di una produzione in forma di concerto, mi dispiacerebbe se passasse in sordina...

Farò il possibile per ascoltare almeno le tre opere alla radio. Stasera sperimenterò i commenti in tempo reale. A tra poco!