Visualizzazione post con etichetta Claudio Abbado. Mostra tutti i post
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venerdì 25 gennaio 2019

MTV: Simon Boccanegra

Ogni tanto un po' di Verdi a qualcuno piace. Alle vostre diaboliche blogger non particolarmente, ma per questa specifica edizione del Simon Boccanegra possiamo fare un'eccezione!
Purtroppo la qualità del video non è delle migliori, ma è pur sempre una registrazione di 40 anni fa...




venerdì 7 dicembre 2018

MTV: La Cenerentola

Questo post vuole essere polemico. Musicalmente polemico, ma comunque, prima di tutto, polemico. Visto che nel non lontano 2013 ci hanno fatto una testa così sul bicentenario verdiano, sarebbe stato politicamente corretto che quest'anno qualcuno nelle alte sfere si fosse ricordato che ricorrono i centocinquant'anni dalla morte di un trascurabile compositore di nome Gioacchino (o Gioachino? Giovacchino? Giovachino?) Rossini. Probabilmente, la difficoltà di decidere con che nome appellarlo deve aver fatto la differenza, anche se non so chi di noi abbia tanta confidenza con lui da poterlo chiamare per nome... E infatti noi, su questo blog, abbiamo pensato bene di ovviare l'inconveniente e chiamarlo spesso "Gioak".
In particolare, mi sarebbe piaciuto che quest'anno il cartellone della serata inaugurale della stagione della Scala avesse recitato "Gioak Rossini". Sarebbe stato bello e appropriato che un teatro così importante rendesse omaggio a questo insignificante personaggio che, com'è noto, ha così scarsamente contribuito al gusto musicale dei suoi tempi e ha anche fatto del suo meglio per influenzare tutti i più grandi compositori della prima metà dell'Ottocento.
E, invece, no! Alla Scala non si trova niente di meglio che proporre l'ennesimo Verdi, probabilmente perché, se non lo avessimo di nuovo tirato fuori dal cilindro, saremmo potuti andare in crisi d'astinenza.
Chissà, forse qualcuno è convinto che le opere di Rossini non siano "opere da prima" (che diavolo voglia dire quest'espressione è sempre stato per me un mistero), forse perché nei suoi finali generalmente non è previsto che qualcuno debba per forza morire... E se manca l'anelito tragico, si sa, il pubblico non è contento. No, il pubblico NON può essere contento di tornare a casa con in mente le immagini di una festosa riconciliazione, non sarebbe superbamente tragico.
Il problema è che, per passare dal tragico al ridicolo, il passo è ironicamente breve. Io non voglio correre il rischio di fare questo scivolone e passo al ridicolo direttamente, proponendovi una bella versione de La Cenerentola, con protagonisti Frederica von Stade, Francisco Araiza e il mio tanto adorato Paolo Montarsolo. Direttore l'intramontabile Claudio Abbado. Mi pare che, con questi nomi, valga la pena dare almeno un'occhiata.

BUON ASCOLTO!


venerdì 23 novembre 2018

MTV: Elektra

Per l'appuntamento odierno con MTV, vi proponiamo la visione dell'opera di Richard Strauss Elektra, nell'allestimento andato in scena a Vienna e diretto da Claudio Abbado.

BUON ASCOLTO!


venerdì 21 luglio 2017

MTV: Lohengrin

Oggi vi proponiamo l'opera wagneriana Lohengrin per la rubrica MTV. L'allestimento è quello andato in scena a Vienna con interpretRobert Lloyd, Plácido Domingo, Cheryl Studer e Hartmut Welker. La direzione è affidata a Claudio Abbado.

BUON ASCOLTO!


sabato 28 gennaio 2017

Ricordando Giuseppe Verdi...


Nel post di ieri avevo detto che avremmo commemorato la dipartita Giuseppe Verdi in un'occasione diversa dalla rubrica MTV che, causa concomitante celebrazione per l'anniversario del genetliaco mozartiano, non poteva essere decentemente ricordata in quel frangente. E dunque, ho pensato di fare qualcosa di diverso e, avendo trovato questo articolo  sui funerali del "cigno di Busseto" pubblicato a pochi giorni dalla sua scomparsa, ho deciso di postarlo in questo blog, senza farmi mancare un botto finale.
Mi dispiace solo non aver potuto reperire il nome del giornale da cui è stato tratto.

lunedì 20 gennaio 2014

Claudio Abbado ci ha lasciati

Il Diavolo Ascolta Mozart si unisce al cordoglio già ampiamente manifestato dalla comunità musicale e non solo.





venerdì 4 maggio 2012

Cara immagine ridente: Favole rossiniane

Come comporre un'ouverture. Manuale pratico con parole e musica di Gioacchino Rossini (per cui, in teoria, dovrebbe trattarsi di un metodo affidabile)



Aspettate sino alla sera prima del giorno fissato per la rappresentazione. Nessuna cosa eccita più l'estro, come la necessità, la presenza di un copista che aspetta il vostro lavoro, e la ressa d'un impresario in angustie che si strappa a ciocche i capelli. A tempo mio in Italia, tutti gli impresari erano calvi a trent'anni. Ho composto l'ouverture dell'Otello in una cameretta del palazzo Barbaja, ove il più calvo ed il più feroce dei direttori mi aveva rinchiuso per forza, senz'altra cosa che un piatto di maccheroni, e con la minaccia di non poter lasciare la camera, vita durante, finché non avessi scritta l'ultima nota. Ho scritto l'ouverture della Gazza Ladra il giorno della prima rappresentazione, sotto il tetto della scala dove fui messo in prigione dal direttore, sorvegliato da quattro macchinisti che avevano l'ordine di gettare il mio testo dalla finestra, foglio a foglio, ai copisti, i quali l'aspettavano abbasso per trascriverlo. In difetto di carta da musica, avevano l'ordine di gettare me dalla finestra. Pel Barbiere feci meglio: non composi ouverture, ma ne presi una che destinavo ad un'opera semiseria, chiamata Elisabetta. Il pubblico fu arcicontento. Ho composto l'ouverture del Conte Ory stando a pesca, coi piedi nell'acqua, in compagnia del signor Aguado, mentre costui parlava di finanze spagnuole. Quella del Guglielmo Tell fu scritta in circostanze presso a poco simili. In quanto al Mosè, non ne feci alcuna.



E, come riporta la nota in calce nel mio volume delle Lettere del Gioak, questi consigli erano stati inviati a un artista esordiente dietro sua richiesta. Deve essere stato incoraggiante. :)