Che profonda delusione è stata la Scala di seta! Più della solita gioia maligna che provo a stroncare gli spettacoli che non mi sono piaciuti, prevale un velo di tristezza. Avevo riposto tante speranze nel ROF per una bella esecuzione di quest’operina minore, e invece il tutto si è sciolto in un risultato dal sapore grottesco! Soprattutto nei concertati, pareva che i solisti cantassero “come la va, la va”, del tipo: proviamo a fare così, magari la imbrocchiamo (particolarmente evidente nel crescendo della scena VIII). Avevo le mani nei capelli: appena ho sentito il soprano Hila Baggio (Giulia), di voce sgradevolmente stridula e tecnica vagamente empirica, mi è venuto l’impulso di spegnere, ma poi mi sono detta: “Aspettiamo gli altri...”
Non l’avessi mai fatto! Uno peggio dell’altro! Poiché non ho intenzione di enumerare le prodezze di ognuno (parlerò soltanto delle impressioni più forti), ecco qui il cast:
Giulia Hila Baggio
Lucilla Josè Maria Lo Monaco
Dorvil Juan Francisco Gatell
Dormont John Zuckerman
Blansac Simone Alberghini
Germano Paolo Bordogna
Il colmo si è raggiunto nel duetto "Io so ch’hai buon cuore", assolutamente inascoltabile. Starring Hila Baggio e Paolo Bordogna (Germano): che stonati! E fuori tempo!
Neanche il Dorvil di Juan Francisco Gatell ha brillato: incerto negli acuti e estremamente strozzato. Nel complesso risultava abbastanza fastidioso e, ancora peggio, estremamente noioso, a causa del fraseggio cantilenante.
La Lucilla di Josè Maria Lo Monaco si colloca press’a poco sulla stessa scia: nell’aria "Sento talor nell’anima" non c’era niente che ricordasse “un dolce movimento/che lusinghiero e tenero/mi va parlando in sen”. Tutto ciò che ho percepito è stata una certa fretta di finirla...
Come si fa, in coscienza, a presentarsi su un palcoscenico in queste condizioni? La musica dovrebbe dare consolazione e allegria, invece questa sembrava l’anticamera dell’inferno, perché più che musica era chiasso. Confido fermamente di non dover ascoltare mai più un’opera del genere!
L’unica cosa che ho trovato di mio gusto, l’unica che aveva delle buone intenzioni, è stata la direzione di Pérez-Sierra, che però da sola non è stata sufficiente a risollevare le sorti di questa serata disastrosa...
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sabato 13 agosto 2011
Il grammofono: La scala di seta
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mercoledì 10 agosto 2011
Il grammofono: Adelaide di Borgogna in diretta
In ritardo, ma ce l'ho fatta ad ascoltare. Fino ad ora ho ascoltato con poca attenzione, a parte l'aria di Adelaide "Occhi miei, piangeste assai". La Pratt mi è parsa ottima. Salvo qualche piccolo problema di intonazione all'inizio, si è espressa molto bene. La voce è bella e la usa abbastanza bene. Sembra anche meno distaccata rispetto alle altre occasioni in cui l'ho sentita, anche se ogni tanto cede a qualche leziosità.
Sbaglio o ho sentito qualche "bu" dopo il duetto tra la Barcellona e Adelberto? Il tenore mi è sembrato abbastanza censurabile, meglio la Barcellona, anche se forse un filo al di sotto dei suoi standard.
- Nel duetto "Mi dai corona e vita" ho trovato splendido l'amalgama fra i colori di voce delle protagoniste.
- Finale primo atto: la Barcellona sembra in crescita
- Nel complesso mi è piaciuto Jurowski: nessun lampo di genio, ma segue bene i cantanti
- Arrivano via sms delle impressioni dalla nostra Armida: il tenore è un "criminale" e la Pratt le pare insipida
SECONDO ATTO
- Mihai (Adelberto) proprio non piace alla vostre due blogger diaboliche. <malucio anche nel duetto di apertura dell'atto
- Davvero poca cosa Jeannette Fischer (Eurice) nella sua aria
- Mihai nell'aria mette in mostra un timbro bruttino, pessime agilità e non pochi problemi ritmici. Al termine il pubblico si divide tra "bravo" e "bu". Io parteggio per i secondi. Jurowski, misericordiosamente, fa ripartire la musica per porre fine agli scambi di idee tra le varie fazioni del pubblico. Poteva farne a meno! Avrei sentito volentieri come sarebbe andata a finire XD
- Devo presumere che alla Barcellona abbiano messo il microfono in bocca: me la ricordo sempre caratterizzata da una respirazione "rumorosa", ma oggi pare esagerata!
- Nell'aria molto bene la Pratt. Peccato per la puntatura finale, che mi è parsa più che altro un urletto (se non l'avesse fatta non avrebbe tolto niente alla sua prestazione, anzi)
- Sento un pò troppo metallo e poco velluto nella voce della Barcellona. La cosa mi preoccupa...
- Alle chiamate finali non fischiano Mihai, ma la Barcellona. Mah...
La diretta è finita, andate in pace. A domani per un bilancio ragionato (lo so che è impossibile: ridete pure) sulla serata di oggi.
Buona notte!
Sbaglio o ho sentito qualche "bu" dopo il duetto tra la Barcellona e Adelberto? Il tenore mi è sembrato abbastanza censurabile, meglio la Barcellona, anche se forse un filo al di sotto dei suoi standard.
- Nel duetto "Mi dai corona e vita" ho trovato splendido l'amalgama fra i colori di voce delle protagoniste.
- Finale primo atto: la Barcellona sembra in crescita
- Nel complesso mi è piaciuto Jurowski: nessun lampo di genio, ma segue bene i cantanti
- Arrivano via sms delle impressioni dalla nostra Armida: il tenore è un "criminale" e la Pratt le pare insipida
SECONDO ATTO
- Mihai (Adelberto) proprio non piace alla vostre due blogger diaboliche. <malucio anche nel duetto di apertura dell'atto
- Davvero poca cosa Jeannette Fischer (Eurice) nella sua aria
- Mihai nell'aria mette in mostra un timbro bruttino, pessime agilità e non pochi problemi ritmici. Al termine il pubblico si divide tra "bravo" e "bu". Io parteggio per i secondi. Jurowski, misericordiosamente, fa ripartire la musica per porre fine agli scambi di idee tra le varie fazioni del pubblico. Poteva farne a meno! Avrei sentito volentieri come sarebbe andata a finire XD
- Devo presumere che alla Barcellona abbiano messo il microfono in bocca: me la ricordo sempre caratterizzata da una respirazione "rumorosa", ma oggi pare esagerata!
- Nell'aria molto bene la Pratt. Peccato per la puntatura finale, che mi è parsa più che altro un urletto (se non l'avesse fatta non avrebbe tolto niente alla sua prestazione, anzi)
- Sento un pò troppo metallo e poco velluto nella voce della Barcellona. La cosa mi preoccupa...
- Alle chiamate finali non fischiano Mihai, ma la Barcellona. Mah...
La diretta è finita, andate in pace. A domani per un bilancio ragionato (lo so che è impossibile: ridete pure) sulla serata di oggi.
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