Visualizzazione post con etichetta Cecilia Bartoli. Mostra tutti i post
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venerdì 24 aprile 2020

MTV: Orfeo

Oggi vi presentiamo un'opera di Franz Joseph Haydn, L'Orfeo, in quello che credo sia l'unica ripresa video esistente, con protagonisti Cecilia Bartoli e Roberto Sacca.

BUON ASCOLTO!


venerdì 17 novembre 2017

MTV: Nina o sia la pazza per amore

Stasera voglio proporvi un piccolo gioiello che non speravo di trovare tra le proposte di youtube. Ci delizieranno una Cecilia Bartoli in grande spolvero ed un giovane Jonas Kaufmann.
Ecco a voi Nina, o sia la pazza per amore!


lunedì 16 ottobre 2017

Cantami o diva: Cecilia Bartoli canta Vivaldi

La prima volta che avevo sentito definire Antonio Vivaldi "il prete rosso" mi era venuto un colpo. Non credevo possibile che l'illustre Veneziano vissuto a cavallo fra Sei e Settecento potesse avere delle simpatie filo-comuniste... e infatti non era vero, come non era vero (con buona pace della signora Cristina) che don Camillo fosse un "prete bolscevico" negli anni ormai lontani di un secolo a noi più vicino, ma vai a indovinare che il nostro compositore era stato ribattezzato così per il colore della zazzera anziché per questioni politiche, specie a causa di un'iconografia fuorviante...

venerdì 7 luglio 2017

MTV: Il turco in Italia

Questa settimana vi proponiamo un ascolto rossiniano nella rubrica MTV. L'opera designata è Il turco in Italia, nell'allestimento andato in scena a Zurigo nel 2002 con protagonisti Cecilia Bartoli, Ruggero Raimondi e Oliver Widmer e con la direzione di Franz Welser-Most.

BUON ASCOLTO!




mercoledì 13 agosto 2014

Udite oh rustici: St Petersburg

Cecilia Bartoli ci vuole bene: è innegabile.
Quando una povera blogger inizia a pensare "chissà se la Bartoli sta preparando qualcosa di nuovo" ecco che lei (cioè il suo Facebook) ci risponde. Sì! Sta preparando qualcosa. Anzi, è già pronto!

mercoledì 19 giugno 2013

Udite oh rustici: Norma secondo Cecilia Bartoli

Quando io ed Armida abbiamo aperto questo blog, fra le rubriche che ci eravamo ripromesse di tenere, c'era quella intitolata Udite oh rustici, in cui avremmo espresso le nostre opinioni sulle novità offerte dal mercato discografico. Poi però, anche a causa di una serie infinita di problemi tecnici (che hanno afflitto principalmente Armida,  infatti potrete notare che è da più di un mese e mezzo che non scrive, ma ha in serbo per voi dei succosi interventi) siamo state costrette a mettere da parte questa rubrica per poterci concentrare sulla stretta attualità e soprattutto sugli spettacoli che abbiamo visto dal vivo.
Ma oggi ho deciso che è finalmente giunto il momento di iniziare a scrivere di dischi, e quale miglior occasione, se non l'uscita dell'attesissima Norma con Cecilia Bartoli nel ruolo eponimo?


giovedì 11 aprile 2013

DDT: Mathilde von Guise e altra rispettabile signora

Sarò io che mi cerco le rogne con cura, ma youtube (comunemento detto "il tubo", forse perché, per queste cose, non vale un tubo...) non conosce che questo in sottimpressione della celeberrima Mathilde von Guise del rispettabilissimo, incensatissimo, conosciutissimo signor Hummel.


E allora, una BONUS TRACK è d'uopo. Inutile aggiungere che ve la siete cercata.


martedì 17 luglio 2012

Santa Cecilia?

Cari lettori, ci purtroppo ultimamente siamo state un po' inattive, ma vi promettiamo un nostro ritorno in grande stile a breve. 


Intanto una novità dal mercato discografico. O meglio. Primi indizi su una futura uscita.


Vi stavate preoccupando per la prolungata assenza della Ceciliona operistica dalla sala d'incisione? 
Sacrificium vi aveva lasciato sulle spine per la smania di sentire altre prodezze della moderna emula dei leggendari castrati?
Consolatevi. La Bartoli è tornata. 
Per adesso, purtroppo, abbiamo soltanto questo video come indizio (ma, da come la mette il sito della Decca, sembra che ne seguiranno altri: una specie di caccia al tesoro!). E soprattutto una mirabolante immagine della copertina.
Tenetevi forte :).


lunedì 31 ottobre 2011

MTV: Il tacchino furioso, Atto IV

ATTO QUARTO. Piazza del paese. (N.d.A.rmida: uno scorcio tipo presepio) Il giovane pastorello si intrattiene fuori dalla locanda con amici e boccale di luppolesca bevanda locale (N.d.A.rmida: di cui è spacciatore abusivo, ma questo la ricciuta pastorella e, soprattutto, la Tacchina dalle Bande nere non dovranno mia saperlo).

In paese giunge una giovane, sconosciuta matrona in abiti stravaganti: lustrini rossi e molte piume variopinte. È Tacchina, che si avvicina al gruppetto fuori dalla locanda e finge di svenire alla vista del giovane pastore, per un improvviso innamoramento. Rianimata da alcune donne di passaggio, si chiede se quello che prova sia vero amore.
http://www.youtube.com/watch?v=oc2EK3rQPjw

Dopo molte smorfiette all’indirizzo del giovane pastore, Tacchina si avvicina, lo vezzeggia e intona una canzonetta spagnola. Il giovane pastore, però, ignora l’idioma iberico e Tacchina traduce utilizzando dei lemmi a lui noti.
http://www.youtube.com/watch?v=odwbCdIg12k

Il giovane pastore è fieramente combattuto e non sa risolversi.
http://www.youtube.com/watch?v=H4It44mYw2I

Tacchina torna di nuovo alla carica e il giovane pastore le risponde subito con frasi inequivocabili. http://www.youtube.com/watch?v=RQeG6-Tl1Wo

Tacchina si rileva: l’incantesimo si infrange e il giovane pastore scopre l’inganno. Pentito (N.D.A.rmida: dopo aver pensato di tirare il collo al tacchino ed essersi trattenuto solo perché è la GALLINA vecchia a far buon brodo), il giovane pastore corre a consolare la ricciuta pastorella, le svela che anche lui si è comportato male, e in modo più grave del suo, perché perfettamente sobrio. La ricciuta pastorella, al colmo della felicità, lo assolve e grida al mondo la sua felicità: finalmente potrà coronare il suo sogno e sposare il suo innamorato! (N.d.A.rmida: questi sono due imbecilli!)

http://www.youtube.com/watch?v=qVZNx39xYiA

Morale della favola:

Tutti i tacchini sono uguali...



... ma alcuni sono più uguali degli altri




F I N E

lunedì 24 ottobre 2011

MTV: Il tacchino furioso, Atto III

ATTO TERZO Stessa scena dell’atto primo. Notte. La luna piena rischiara un paesaggio desolato, con gli animali da cortile radunati nell'aia con atteggiamento preoccupato: la ricciuta pastorella è ormai chiusa in casa da molti giorni, afflitta e in preda ai più atroci rimorsi.
Gli animali da cortile ascoltano dalla vecchia Gatta Melata le tristi novità circa la salute della padroncina, in delirio. Ad un tratto, esce la ricciuta pastorella, scapigliata e in veste bianca. Il volto, il guardo, ed ogni passo ed atto della ricciuta pastorella palesano la sua pazzia.

La ricciuta pastorella rientra in casa, ma la visione di lei, del suo stato pietoso, hanno acceso negli animali istinti bellicosi. La vecchia Gatta Melata chiede se qualcuno conosce un rimedio ai mali della padroncina e si fa avanti la Tacchina dalle Bande Nere, un animale maestoso, il preferito dalla ricciuta pastorella, e perciò foltocrinito e ricciuto quanto lei, ma... notoriamente pazzerello. Tacchina propone di vendicare l’onore della ricciuta pastorella costringendo il suo sposo a macchiarsi dello stesso peccato, cioè cadere vittima delle grazie di una bella donna. Sgomento generale per l’audacità della proposta, che viene anche ritenuta inutile e nociva: il giovane pastore è ancora invaghito della sua ricciuta pastora e non la tradirebbe mai. Tacchina dissuade gli animali spiegando che nessun uomo può restare a lungo fedele.


Gli animali si convincono subito; la Gatta Melata chiede a Tacchina di illustrare loro il suo piano. Con l’aiuto delle arti magiche, Tacchina si trasformerà in una donna irresistibile. Promette che, in un giorno, costringerà il giovane pastorello a cedere. Esultanza degli animali, che intonano una canzone di guerra.

lunedì 17 ottobre 2011

MTV: Il tacchino furioso, Atto secondo

ATTO SECONDO La scena si finge in rustico paesello parato a festa, all’imbrunire. La strada è lastricata con ciottoli perfettamente levigati, per non ferire i delicati piedini delle vezzose contadine (N.d.A.rmida: è ovvio che questo librettista non ha mai visto un contadino). Le belle ragazze sono vestite con l’abito buono, dai colori vivacissimi. Tavole riccamente imbandite di delizie (N.d.A.rmida:finalmente si ragiona! Strudel di mele, cestini alla frutta, schwarzwald torte, frutti di bosco appena colti...). Sulla destra, orchestra paesana in costume tipico e spazio per il ballo.

La ricciuta pastorella attende con impazienza il giovane pastore, che tarda ad arrivare.



Al... Bano e Rominetta, due virtuosi del coro della parrocchia, intonano un vivace brindisi.





La ricciuta pastorella, fanciulla garbata, dolce e virtuosa, che non ha mai toccato in vita sua un bicchiere di vino, viene invitata dall’allegra combriccola ad assaporare un delizioso liquore al mirtillo. La giovane vorrebbe rifiutare, ma è troppo gentile per offendere i cari compaesani e accetta. Purtroppo, il vino le dà subito alla testa, con esiti disastrosi: la ricciuta pastorella sale sul tavolo delle vivande e intona una marcia.



Giunge però Johannes, giovane ca...lzolaio estremamente licenzioso, che nutre una spiacevole inclinazione per la ricciuta pastorella e, vistala ebbra, decide di approfittare e di proporle di nuovo di dargli la mano. La giovane, nel suo stato alticcio, si sente tradita dal giovane pastore che non ha mantenuto la promessa e, a differenza del passato, cede alle lusighe del calzolaio.





Il giovane pastore è arrivato e, sdegnato dalla condotta della sua promessa, fugge, disperato, dopo aver inveito contro la ricciuta pastorella.



La ricciuta pastorella, tornata immediatamente in sé, vorebbe inseguirlo, ma la folla interviene e glielo impedisce. All’infelice non resta che piangere la sua cruda sorte.


lunedì 10 ottobre 2011

Il tacchino furioso (farsa agreste tragi-comica in quattro atti per mezzosoprano da tre ottave e mezza)

voce recitante: Cecilia Bartoli (& Friends)

ATTO PRIMO
La scena si finge in amena fattoria al limitare del Seicento. Sulla sinistra della scena, si scorge una modesta ma linda capanna con aia curata. Sulla destra, delizioso scorcio alpino con immancabile ruscelletto d’acqua pura e freschissima (N.d.A.rmida: mai una volta che in un libretto siano brutti, sporchi e cattivi. Ci sono i registi per rimediare).



Ouverture (si dia inizio alle danze!)






Una ricciuta pastorella, deliziosissima creatura, garbata, dolce e virtuosa, fa capolino dalla modesta ma linda capanna, si bea ai dolci raggi del sole primaverile e, sospirosa, raccoglie i simpatici animaletti nell’aia curata per condurli al pascolo.










La pastorella, tuttavia, si mostra fin da subito distratta. La bella è infatti innamorata di un giovane pastore, di cui attende con impazienza l’arrivo. Si distrae cogliendo ridenti margherite, che poi sfoglia nella speranza di un responso favorevole, d'amore eterno. (N.d.A.rmida: ma che cavolo! Sono due spiantati nullatenenti! Questa tormenta le margherite anziché far soldi! INCOSCIENTE!!!)







Il giovane pastore arriva, puntualissimo e anzi in anticipo (N.D.A.rmida: si vede che non sono ancora sposati...), per il grande desiderio di abbracciare la sua ricciuta pastorella. Insieme, i due sognano un roseo futuro, allietato da molta prole.







Prima di allontanarsi con la morte nel cuore (N.d.A.rmida: la morte nel cuore? Ma si rivedranno di lì a qualche ora!), il giovane pastore invita la ricciuta pastorella al ballo in paese, a conclusione della festa patronale. Ella acconsente: sarà un piacevole momento di svago e di gioia, per dimenticare per qualche istante la crudele vita di stenti e disagi.