Visto e considerato che l'altra settimana la mia illustre collega ha tirato fuori dal cilindro niente poco di meno che Cesare Siepi e visto e considerato il nome di questo blog, alla misera Armida di turno non resta ora che esclamare: che diavolo! Chi contrapporre a quel fenomenale personaggio, a quel magnifico interprete, a quell'insuperato fenomeno, magari negli stessi ruoli, così da fare una comparazione di prim'ordine?
Beh, magari pian piano, anche se tutto il codice dovessi volgere, se tutto l'indice dovessi leggere, frugando negli archivi della lirica qualche garbuglio... cioè, qualche mito si troverà. E oggi, puntuale come ogni lunedì, la vostra Armida può trionfalmente annunciare: L'HO TROVATO!
Questa primadonna di un basso così riccamente decorato altro non è (ma sono sicura che l'avrete già riconosciuto) che Fedor Chaliapin, a detta di alcuni e forse di troppi il più grande basso russo di tutti i tempi. Il maestoso signore è rimasto fino ai nostri giorni una vera leggenda del firmamento musicale non solo per le qualità intrinseche della voce, ma anche per l'estrema importanza che attribuiva al fraseggio musicale, alla parola, tanto che ancora oggi molti si ispirano a lui come a una sicura istituzione. Forse qualcuno ignora, invece, che il versatile artista si è distinto anche come scultore e attore (ricordo a tutti la sua straordinaria - senza ironia, per un momento - prova come Don Chisciotte in un antico film) e non posso fare a meno di ricordare in questa mia pirotecnica esposizione quanto il nostro fosse entusiasta di se stesso, forse più di tutti i suoi fans messi insieme, dal momento che aveva sfruttato il suo talento anche per scolpire le sue fattezze in prima persona. No, non me lo sto inventando e se non vi fidate di me perché non ero lì, io ho comunque la prova:
Torniamo ora al panorama musicale. Visto che sarebbe stato troppo scontato proporre un basso russo che canta Cajkovskij o Mussorgskij, ho deciso di darvelo in pasto in alcune esemplificative performances belliniane, in cui il nostro si cimenta come Oroveso e come Rodolfo, naturalmente nella Norma e nella Sonnambula rispettivamente.
Buon ascolto!
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