Wikipedia ci dice che Gedda era un cantante dotato di una voce estesa e penetrante, ma anche morbida, duttile e agile, e di ottima preparazione tecnica, Gedda è stato uno dei più apprezzati interpreti, fra gli anni cinquanta e settanta, del repertorio lirico-leggero e lirico, in particolare francese e mozartiano, affrontando occasionalmente anche ruoli lirico-spinti. In questa occasione voglio soffermarmi proprio sul repertorio francese, e segnatamente sulla produzione di Charles Gounod.
Solitamente Gounod richiede ai tenori protagonisti delle sue opere una voce fresca e duttile, ma sostanzialmente lirica e con buona padronanza dei colori e del registro acuto, che in alcuni casi, soprattutto agli inizi del secolo scorso, sconfinava nel falsettone, se non nel falsetto vero e proprio.
Faust è stato il ruolo che ha segnato il debutto di Gedda al Metropolitan di New York nel 1957.
La voce di Gedda è perfetta per questa pagina sognante composta da Gounod per Romeo in Romeo et Juliette.
Ve lo propongo anche in una delle mie arie da tenore preferite, tratta dalla quasi mai eseguita Mireille.
Solitamente Gounod richiede ai tenori protagonisti delle sue opere una voce fresca e duttile, ma sostanzialmente lirica e con buona padronanza dei colori e del registro acuto, che in alcuni casi, soprattutto agli inizi del secolo scorso, sconfinava nel falsettone, se non nel falsetto vero e proprio.
Faust è stato il ruolo che ha segnato il debutto di Gedda al Metropolitan di New York nel 1957.
La voce di Gedda è perfetta per questa pagina sognante composta da Gounod per Romeo in Romeo et Juliette.
Ve lo propongo anche in una delle mie arie da tenore preferite, tratta dalla quasi mai eseguita Mireille.
Concludiamo con un brano da camera (fingete che il brano di Rachmaninov non ci sia...)
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