E' venuto finalmente il momento di proporvi un'altra perla del passato e stavolta voglio evocare il signor Ezio Pinza mentre si cimenta nel repertorio mozartiano.
A differenza di molti fra i colleghi suoi contemporanei, sembra che il nostro sia stato particolarmente fortunato per quel riguarda la trasmissione ai posteri dell'opera sua e infatti vi propinerò una discreta messe di meraviglie. Iniziamo subito con l'aria più ovvia, naturalmente dalle Nozze di Figaro, naturalmente Non più andrai, farfallone amoroso:
Proseguiamo con Don Giovanni, dove incontriamo il nostro prima come Leporello:
e poi, già che c'eravamo, come Don Giovanni in persona (e non sarà del tutto inopportuno ricordare in questa sede che il nostro è stato protagonista di una delle due uniche registrazioni dell'opera effettuate prima degli anni Cinquanta, diretta da Bruno Walter):
Passiamo poi al Ratto dal Serraglio, rigorosamente in Italiano perché, se ci avessimo mezzo di mezzo anche il Tedesco, non ne saremo venuti a capo mai più...
e lascio la parola e la nota conclusiva al Flauto magico, come è giusto che sia in quanto ultima opera composta dal nostro diletto Wolfgang:
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