Molto spesso e ossessivamente incentrato sul culto della famiglia, il melodramma non amava superare l'arco di una generazione e quindi tendeva a circoscriversi all'appassionato rapporto tra genitori e figli adulti. Bambini comparse si trovano in opere come "Medea", "Zelmira", "Norma" o "Madama Butterfly", solo per citarne alcune; molto più rari i bambini cantanti come in "Wozzeck".
lunedì 15 maggio 2017
Parola... Parolissima!: Figlio/a
La famiglia, si sa, è uno dei fulcri attorno al quale si costruiscono molte opere, ed è per questa ragione che oggi parliamo di figli!
Molto spesso e ossessivamente incentrato sul culto della famiglia, il melodramma non amava superare l'arco di una generazione e quindi tendeva a circoscriversi all'appassionato rapporto tra genitori e figli adulti. Bambini comparse si trovano in opere come "Medea", "Zelmira", "Norma" o "Madama Butterfly", solo per citarne alcune; molto più rari i bambini cantanti come in "Wozzeck".
Molto spesso e ossessivamente incentrato sul culto della famiglia, il melodramma non amava superare l'arco di una generazione e quindi tendeva a circoscriversi all'appassionato rapporto tra genitori e figli adulti. Bambini comparse si trovano in opere come "Medea", "Zelmira", "Norma" o "Madama Butterfly", solo per citarne alcune; molto più rari i bambini cantanti come in "Wozzeck".
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