I nostri protagonisti del mondo operistico, si sa, sono pieni di guai, e spesso devono ricorrere all'aiuto divino e si rivolgono agli dei, appunto, invocando.
"Tu che invoco con orrore", canta la protagonista della "Vestale" di Spontini alla dea Vesta; ma è un caso, perché di solito l'invocazione die personaggi d'opera si indirizza piuttosto alle divinità della terra, alle potenze del male, insomma ai demoni.
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