giovedì 1 dicembre 2016

Quando la realtà supera l'immaginazione. Il ritorno

Parecchi anni fa, avevo notato fra il serio e il faceto come fra l'opera e i cartoni animati corresse un filo sottile e come certi personaggi dell'una fossero incredibilmente simili nell'aspetto a quelli dell'altra. Credevo che non mi sarebbe più capitata l'occasione di trovare simili paralleli, ma oggi per fortuna sono qui per fare degli aggiornamenti.
Io non sono una grande fan di Massenet e devo dire che ho stentato, e stentato, e stentato a guardare la sua opera Cendrillon (credo nell'unica versione ufficiale in formato video) nella produzione andata in scena alcuni anni fa alla Royal Opera House, Covent Garden, che vedeva protagoniste Joyce DiDonato, Alice Coote e... la nostra parte in causa, Ewa Podles. Appena questa gentile signora è comparsa in scena in questo costume, con questo sogghigno e la coroncina in capo:


il mio interesse si è subito riacceso, non per la musica è chiaro (ci mancherebbe. Le regie moderne ci insegnano che quella non è MAI la parte più importante di un'opera!). Ho cominciato a domandarmi dove avessi già visto "quella chioma, quell'aria brillante, quel vermiglio donnesco color" e alla fine ho avuto l'illuminazione. QUESTA è l'illuminazione:


la Regina di Cuori di Alice nel paese delle meraviglie. Notate che i vestiti hanno in parte lo stesso colore, che la corona ha la stessa forma e, anche se posa su un'acconciatura che nel secondo caso è decisamente più rada, il viso che si apre sotto di essa ha la stessa espressione malvagia. La signora Podles è certamente più bella (nessuno oserà mai dire il contrario), ma ciò non toglie che qualcuno alla ROH l'abbia combinata grossa.

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