lunedì 25 aprile 2016

Parola... Parolissima!: Agnizione

Oggi prenderemo in esame una di quelle parole che, a prescindere dal contesto, non sono propriamente  di uno comune: agnizione.




 Il vocabolario ci dice che si tratta del "riconoscere o il riconoscersi di persone in particolari circostanze; spec., nel teatro classico e d’imitazione classica, il riconoscimento di uno o più personaggi che scoprono la loro identità fin allora sconosciuta, risolvendo così, alla fine, le complesse vicende dell’intreccio."
In pratica si tratta del momento in cui un personaggio si riconosce o viene riconosciuto da altri nella sua vera identità.
Grazie alla sue origini classiche l'agnizione compare spesso in opere di tematica classica, ma non è un'esclusiva di queste. Infatti anche opere che trattano di vicende ambientatein epoche successive si avavlgono di questo espediente per rendere l'intreccio più interessante, anche se a partire dal tardo ottocento, aumentando la riceca di trame dramaticamente credibili e verosimili notiamo una notevole diminuzione di casi in cui si ricorra all'agnizione, pur, però, non scomparendo mai del tutto.





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