lunedì 2 febbraio 2015

Parola... Parolissima!: Fiore

A chi non piacciono i fiori? Oddio, in realtà qualcuno non li gradisce, o è allergico, ma in generale il fiore è soprattutto un dono gradito e anche i librettisti e i loro soci compositori sembrano avere una predilezione per loro.
I fiori hanno bella e varia fortuna nell'opera: "Ah non credea mirarti/ sì presto estinto, o fiore" è il cantabile della "Sonnambula"; notissima la camelia che Violetta porge ad Alfredo perché, maliziosamente, la riporti "quando sarà appassita"; Carmen butta un fiore in faccia a Don Josè che poi canterà la romanza "La fleur che tu m'avais jetée"; "Rose che un dì spiegaste" è il gentile notturno della Donizettiana "Zoaraida in Granata" . 
Ho citato solo quattro esempi, tralasciando pagine notissime come il duetto dei fiori di "Lakmè" e decine di altri brani, anche se ero stata tentata di compilare una lista con tutto quello che mi veniva in mente, ma ho preferito lasciar perdere perché di certo avrei dimenticato qualcosa di importante.
Questo per dire che il fiore (o i fiori) compare spessissimo nei teatri, non solo nei camerini delle primedonne ma anche e soprattutto nelle trame di opere che li hanno resi immortali.







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