lunedì 17 ottobre 2011

MTV: Il tacchino furioso, Atto secondo

ATTO SECONDO La scena si finge in rustico paesello parato a festa, all’imbrunire. La strada è lastricata con ciottoli perfettamente levigati, per non ferire i delicati piedini delle vezzose contadine (N.d.A.rmida: è ovvio che questo librettista non ha mai visto un contadino). Le belle ragazze sono vestite con l’abito buono, dai colori vivacissimi. Tavole riccamente imbandite di delizie (N.d.A.rmida:finalmente si ragiona! Strudel di mele, cestini alla frutta, schwarzwald torte, frutti di bosco appena colti...). Sulla destra, orchestra paesana in costume tipico e spazio per il ballo.

La ricciuta pastorella attende con impazienza il giovane pastore, che tarda ad arrivare.



Al... Bano e Rominetta, due virtuosi del coro della parrocchia, intonano un vivace brindisi.





La ricciuta pastorella, fanciulla garbata, dolce e virtuosa, che non ha mai toccato in vita sua un bicchiere di vino, viene invitata dall’allegra combriccola ad assaporare un delizioso liquore al mirtillo. La giovane vorrebbe rifiutare, ma è troppo gentile per offendere i cari compaesani e accetta. Purtroppo, il vino le dà subito alla testa, con esiti disastrosi: la ricciuta pastorella sale sul tavolo delle vivande e intona una marcia.



Giunge però Johannes, giovane ca...lzolaio estremamente licenzioso, che nutre una spiacevole inclinazione per la ricciuta pastorella e, vistala ebbra, decide di approfittare e di proporle di nuovo di dargli la mano. La giovane, nel suo stato alticcio, si sente tradita dal giovane pastore che non ha mantenuto la promessa e, a differenza del passato, cede alle lusighe del calzolaio.





Il giovane pastore è arrivato e, sdegnato dalla condotta della sua promessa, fugge, disperato, dopo aver inveito contro la ricciuta pastorella.



La ricciuta pastorella, tornata immediatamente in sé, vorebbe inseguirlo, ma la folla interviene e glielo impedisce. All’infelice non resta che piangere la sua cruda sorte.


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