L'opportunità di festeggiare Rossini viene solo una volta ogni quattro anni e, onde sfatare il mito dell'anno bisesto, anno funesto, noi cogliamo immediatamente l'occasione per fare festa a uno dei nostri eroi.
Per la verità, la festa ha rischiato di farla lui a me, visto che stamattina ho pensato male di uscire di casa prendendo il treno. Stupidamente, non avevo considerato che il profondo odio del Gioak questo mezzo di trasporto era molto ben riposto, ma non ho faticato a ricordarmelo quando, a cinque minuti dalla partenza, la locomotiva è andata in malora, con tanto di fumo e arresto immediato del mezzo...
Per festeggiare, non ho scelto un brano musicale, ma un pezzo da un vetusto film dedicato alla vita del compositore dalle origini al Gugliemo Tell. Correva l'anno di grazia 1942. Questo relitto, che la Rai ha pensato bene di mandare in onda in sordina, alle cinque di mattina, è comunque finito nelle mie mani e, per quanto un po' romanzato, mi è sembrato uno sceneggiato talmente carino che ho pensato di farvene parte.
Quanto ai festeggiamenti più generali, vi informo che stasera, su Radio3, andrà in onda il Viaggio a Reims diretto da Nagano e che persino su Rai5, verso l'ora di cena, ci sarà un breve documentario sul compositore (l'avevano già trasmesso stamattina, ma repetita iuvant soprattutto per chi, come me, era via di casa).
Soprani... ;)
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