E' così strano per me parlare di un cantante vivo, in carriera e a colori (!) che, sebbene abbia liberamente scelto di parlare di Joyce DiDonato in questo post, mi trovo spiazzata.
Uno dei motivi per cui parlare di questa versatile cantante mi ha spiazzato è che il materiale è abbondantissimo e di altissima qualità, per cui è difficile per me scegliere i pezzi più rappresentativi. La DiDonato ha cantato in un'incredibile varietà di opere handeliane, con stupefacente precisione tecnica e perfette acrobazie vocali, cosicché è difficile rendere piena giustizia in così poco spazio. Cercherò comunque di provarci.
Cominciamo con Crude furie degl'orridi abissi:
Proseguiamo con Lascia ch'io pianga:
E concludiamo con Dolce riposo:
Nessun commento:
Posta un commento