martedì 5 luglio 2016

Qualcosa non mi quadra...

Forse saprete meglio di me che, appena torneremo dalle vacanze, proprio il 2 settembre, è previsto in uscita il nuovo album di Anna Netrebko, Verismo. Ora, in attesa del lieto evento, lo scopo di questo post non sarà il solito tentativo di spoglio effettuato sulla base della vocalità e delle (eventuali) precedenti performance del soprano russo in arie o in opere del repertorio verista, ci mancherebbe altro (che non vi salti in testa che in questi anni io sia diventata impropriamente seria), quanto fare una constatazione rapida e forse un po' frivola di ciò che abbiamo già a disposizione di questo album.
"E cioè?" mi domanderete. Beh, l'unica cosa che avanza senza voler parlare delle mie aspettative non può che essere L A   C O P E R T I N A. Verismo si intitola Verismo, giusto? E se avete un minuto a disposizione potete andare a questa pagina (in Anglico idioma) e leggere come i brani scelti siano tratti da Manon Lescaut, Tosca, Adriana Lecouvreur e Andrea Chénier. Niente di insolito, niente di inatteso, le opere più comuni del repertorio verista... e allora, com'è accaduto quello che è accaduto?
Prima di procedere, voglio sottolineare che il mio confronto è puramente estetico, che questo non è un post impegnato e che non voglio fare paragoni fra la diva di oggi e quelle di ieri dal punto di vista vocale e proprio perché questa non è la cosa che al momento mi interessa non posso fare a meno che cominciare a pigolare come tanti letterati malinconici rimpiangendo il "buon tempo antico" e, asciugandomi la lacrimuccia in un fazzoletto di batista (col bordo di merletto, ovviamente), singhiozzare che io così ricordavo Manon:


e così ricordavo Adriana:


e così ricordavo Tosca:


e in ultimo, reagendo al cordoglio come è giusto che avvenga prima o poi (ce lo assicura la psicologia), non mi resta che domandarmi: com'è possibile che il Verismo di Anna Netrebko porti come risultato a Q U E S T O, che sembra la copertina di un videogame ambientato in una surreale atmosfera fantasy???


So che ormai dovrei essermi abituata a cose del genere, ma non ci riesco. Speriamo almeno che il disco sia bello.


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