lunedì 2 giugno 2014

Parola... Parolissima!: Racconto

Come ogni forma drammatica che si rispetti, l'opera non narra un'azione, ma la mostra durante il suo svolgimento.
Questo vale in linea generali, ma certe trame, per essere comprensibili, richiedono che, fra i vari momenti di azione o di riflessione, sia inserito uno spazio di narrazione: un racconto.
Non una narrazione dei fatti in stile manuale di storia, quanto piuttosto l'esposizione di ricordi, che consentono al personaggio in questione di aggiungere ai fatti dei momenti di sfogo, che gli permettono di esprimere i suoi sentimenti.

Nel primo atto di "Lucia di Lammermoor" la protagonista racconta alla sua damigella Alisa di quando le è apparso un fantasma


Maurizio di Sassonia in "Adriana Lecouvreur" racconta un episodio di battaglia

Francesco Cilea – Adriana Lecouvreur / Act 3: Il russo Menchikoff riceve l'ordine

Il racconto di Lohengrin è talmente celebre da non aver bisogno di essere presentato


Mozart inserisce un celeberrimo racconto nel suo "Don Giovanni" ma, al contrario dei casi precedentemente citati, preferisce all'aria, il recitativo ("Era già alquanto avanzata la notte")

Diana Damrau – Don Giovanni, ossia Il dissoluto punito, K.527 / Act 1: "Don Ottavio... son morta!"

Concludo con Verdi (in cauda venenum...) che nel "Trovatore" segnala esplicitamente nello spartito la dicitura "scena e racconto"




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