Oggi si commemora la morte del nostro caro Gioak, avvenuta nel lontano 1868. Noi preferiamo ricordarlo col faccione rubincondo della sua giovinezza, le sue battutine perfide e la bonarietà che, forse, è stata un po' esagerata dalla leggenda ma che ce lo rende così accattivante, ragion per cui il nostro omaggio in questo giorno triste sarà rapido, ma non per questo meno sentito.
Il brano scelto per l'anniversario è tratto dal Requiem che uno stock di compiositori ha elaborato sotto l'ala di Verdi apposta per dedicarlo all'estinto Gioak ma che, per cause di forza maggiore (che non riassumo in questa sede ma di cui potete trovare abbondanti notizie alle pagine 150-153 de Tutti i libretti d'opera vol. I, curato da Mioli e perciò molto meglio descritto di come potrei fare io) non è mai stato eseguito fino al 1988. Direi che l'occasione è propizia per rispolverarlo in questo post.
Superbo :)
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