sabato 6 ottobre 2012

Operazione "Non si dà follia maggiore" - Congedo a due ruote

Tre giorni d'opera sono stati troppo pochi. Tre giorni a Pesaro, invece, sono stati troppo troppi, soprattutto per due idrofobe che hanno poco a che spartire col mare. Al pomeriggio del quarto giorno, in attesa che arrivasse l'ora di saltare sul treno e tornare alle nostre superbe ruine, stavamo morendo di noia. Spaparanzate sulla panchina, parlavamo del più e del meno e ci sventolavamo per il caldo che, se ci aveva graziato per il resto della vacanza, aveva deciso di vendicarsi per il gran finale.
E, detto fra noi, che diavolo di gran finale. Non un libro, non un disco da comprare. Non uno spunto di divertimento. Non un colpo di scena. Doveva proprio finire così?
Un momento! Ma quello là, in bici, è uno dei nostri! Il Michele!
Sarebbe bastato meno per farci salire la febbre dell'autografo. All'improvviso, le mie corse in bicicletta che avevano scandito la mia estate e che avevano avuto l'aria di essere delle peregrinazioni senza scopo avevano trovato una ragion d'essere: era stato un sano allenamento per rincorrere il nostro eroe per le strade di Pesaro!
Eravamo già pronte per lanciarci all'inseguimento, eravamo praticamente in sella alla bici...
Ma forse avevamo dimenticato qualcosa.
Ah, sì. La bici.
La bici se ne stava rintanata nel garage di casa, qualche centinaio di chilometri più a Nord...
E intanto, il Michele, spronando il suo potente mezzo di trasporto, si era già messo al riparo da noi.
Insomma, in quattro giorni avevamo incontrato tutti e tutti ci erano sgusciati via per un soffio. Deve essere colpa del Gioak. Il Gioak porta sempre pegola.
Però avevamo avuto il nostro quotidiano contentino.
Potevamo partire tranquille.


Tranquille un corno, perché noi siamo iperattive e ci portiamo avanti coi piani tattici. Dovevamo riempire in qualche modo le lunghe ore del viaggio di ritorno e, come tema, avevamo scelto il ROF dell'anno prossimo. Anche se magari conoscete già i titoli, colgo l'occasione per registrarli: avremo il debutto dell'adorato Juan Diego nel Guglielmo Tell, L'italiana in Algeri e La donna del lago. Mi sembra una locandina interessante. Forse ci aiuterà a sopravvivere nel tremendo anno del centenario verdiano. :)

2 commenti:

  1. Ahahahahaha siete mitiche, ormai non posso più fare a meno dei vostri articoli :)

    per il Michele avrete altre possibilità, mai demordere!!
    Il ROF prossimo venturo è sicuramente interessante, speriamo in meritevoli esecuzioni!! Potrebbe essere un lido tranquillo, tra wagner e verdi (che già non mi piacciono molto) sarà un anno duro XD

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  2. Il Michele è spacciato, lo sa anche lui. Una mattina uscirà di casa e ci troverà in agguato dietro a un cespuglio XD
    Il ROF pare interessante, ma molto dipenderà dai cast (Mathilde nel Tell, Isabella e Mustafà nell'Italiana e i due tenori ed Elena per La donna del lago su tutti).
    Purtroppo Verdi e Wagner il prossimo anno ci staranno sempre fra i piedi nei teatri, ma sulle scene del Diavolo ascolta Mozart potremmo studiare qualche sistema per allestire un'interessante controprogrammazione ;)

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