Oggi vogliamo dedicare la nostra rubrica del lunedì a Samuel Ramey alle prese con ruoli mozartiani.
Samuel Ramey è stato uno dei più importanti bassi degli ultimi 50 anni, grazie alle sue straordinarie doti da belcantista e la sua versatilità. Si è infatti distinto sia in ruoli rossiniani che verdiani, sia in Handel che in Mussorgski. La grande versatilità della sua voce gli ha consentito di essere un eccellente interprete mozartiano.
Iniziamo dal suo straordinario Figaro, in cui riesce ad unire il corretto slancio giovanile con una voce piena e sonora.
Concludiamo con il suo solenne Sarastro. Forse la sua voce è più chiara rispetto a quella che solitamente affronta questo ruolo impervio, ma è comunque in grado di risolverlo in modo efficace.
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