lunedì 17 agosto 2020

Cantami o Diva: Mariella Devia canta Rossini

 L'altra sera io e la vostra Armida discutevamo sui grandi soprani rossiniani degli ultimi 30 anni (sì, quando ci vediamo discutiamo ANCHE di queste cose) e ci siamo ritrovate a concordare sul fatto che una delle cantanti che meglio si sono comportante in questo repertorio che, per la gran parte,  stato riscoperto solo di recente, sia Mariella Devia.


Mariella Devia è, a mio avviso, il prototipo del soprano lirico leggero. La voce è chiara ed agilissima, con sovracuti fulminanti e fiati praticamente infiniti. Sappiamo che per reggere le complicatissime scritture rossiniane serve un soprano dalla tecnica impeccabile, è la Devia certamente la possiede.

Partiamo dalla celebre aria dal Tancredi, in cui, fin dalle prime battute, ammiriamo l'emissione morbida e, nella cabaletta, dei picchiettati semplicemente impeccabili.


Nella cabaletta conclusiva della Zelmira ascoltiamo agilità sgranate alla perfezione ed un sovracuto finale semplicemente spaventoso.

Concludiamo con la claberrima Bel raggio lusinghier in cui, tra le altre cose, ammiriamo fiati incredibili.



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