Oggi voglio tirare in ballo uno dei miei cantanti preferiti: Paolo Montarsolo, "cantante-attore (o attore-cantante) che nobilita la categoria collocandosi ai piani alti nella storia del Buffo, dalla quale più nessuno potrà rimuoverlo".
Come ci ricorda Wikipedia, Montarsolo è ricordato in particolare per ruoli rossiniani, quindi questo post non è tanto incentrato sulla scoperta di qualcosa di nuovo, quanto a riaffermare qualcosa di ben noto e, fortunatamente, ben documentato. Fra i ruoli più famosi di Montasolo ricordiamo don Basilio del Barbiere rossiniano, con quella "Calunnia" nella originale, luminosa tonalità di re maggiore "che in anni di studio consapevole e di perfezionamenti successivi ha portato a perfezione esemplare"; don Magnifico della Cenerentola, al quale ha conferito "una pressoché illimitata gamma di tonalità, dal cinico al caricaturale, dal ridicolo al buffonesco, sino a giungere al patetico"; don Pasquale, il dottor Dulcamara dell'Elisir d'amore, Mustafà dell'Italiana in Algeri, ruoli nei quali si è imposto "con l'impronta di una personalità tale da farne un autentico padrone della scena, spesso di una comicità irresistibile".
Ecco dunque l'aria di don Basilio dal Barbiere:
Passiamo a don Magnifico nella Cenerentola (Miei rampolli femminini):
E ancora nella Cenerentola (Sia qualunque delle figlie):
E concludiamo con una rarità, Una voce m'ha colpito dall'Inganno felice:
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