lunedì 20 agosto 2018

Cantami o Diva: Samuel Ramey canta Rossini

Oggi è la volta di uno dei più classici binomi della storia dell'opera: Samuel Ramey canta Rossini!


La vocalità di Samuel Ramey, bassobaritono, è caratterizzata da un eccellente dominio della sua notevole estensione, che gli ha consentito di spaziare da ruoli tipicamente baritonali ad altri pensati per una vocalità più profonda, tipica della voce di basso. Ma il suo meglio, probabilmente, l'ha dato in parti che spaziano su un'estensione più ampia e in cui siano richieste spiccate abilità nel canto di coloratura, spesso ostiche per il "tipico" basso. Certamente Rossini è stato uno degli autori chiave nella carriera di straordinario successo di Ramey.
I ruoli rossiniani, inoltre, hanno beneficiato delle ottime doti sceniche del cantante americano, in grado di calarsi con efficacia sia in parti comiche che in ruoli drammatici o eroici.

Iniziamo con questa straodinaria cavatina dal Maometto II in cui possiamo apprezzare il carisma infuso al condottiero (oltre alle eccellenti agilità).


Cambiando totalmente genere, passando dal serio al comico, ecco il suo celebre Mustafà da L'italiana in Algeri.


Nel Viaggio a Reims possiamo ascoltare la versione rossiniana dell'inno britannico con cadenza aggiunta dal Lord Sydney di turno!

Concludiamo con quest'aria da concerto (o di baule, se preferite), che, a mio avviso, potrebbe anche uscire un po' più spesso dai bauli per farsi ascoltare ai concerti...


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