lunedì 4 giugno 2018

Cantami o Diva: Natalia Ermolenko-Yuzhina canta Čajkovskij


Nella mia lunga wishlist di befane fuori stagione non poteva mancare una befana russa, la signora Natalia Stepanovna Ermolenko-Yuzhina (1881–1937), una di quelle voci che, solo a sentirla, mi ha sempre fatto correre lungo la schiena un macabro brivido, dal momento che ogni sua registrazione è per me “in diretta dall’oltretomba”.


Soprano oriundo di Kiev, dove debuttò nel 1900 come Lisa nella Dama di picche, la Ermolenko-Yuzhina divenne poi una delle più acclamate cantanti del Mariinskij di San Pietroburgo e del Bolshoj di Mosca, teatri dove la nostra si esibì (a differenza di molti altri artisti costretti all’esilio) anche dopo la caduta dello zarismo. Cantante versatile quanto più non si poteva, la Ermolenko-Yuzhina vantava oltre trenta ruoli in repertorio, fra cui Brünnhilde, Norma, Violetta e Carmen…
E, naturalmente, non mancavano ruoli čaikovskiani: oltre alla suddetta Lisa, bisogna ricordare almeno Natalia nell’Opričnik (e bisognerebbe anzitutto ricordare l’Opričnik):


e Cuma ne La maliarda:




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