Nella mia lunga wishlist
di befane fuori stagione non poteva mancare una befana russa, la signora Natalia
Stepanovna Ermolenko-Yuzhina (1881–1937), una di quelle voci che, solo a
sentirla, mi ha sempre fatto correre lungo la schiena un macabro brivido, dal
momento che ogni sua registrazione è per me “in diretta dall’oltretomba”.
Soprano oriundo di Kiev, dove debuttò nel 1900 come Lisa
nella Dama di picche, la Ermolenko-Yuzhina
divenne poi una delle più acclamate cantanti del Mariinskij di San Pietroburgo
e del Bolshoj di Mosca, teatri dove la nostra si esibì (a differenza di molti
altri artisti costretti all’esilio) anche dopo la caduta dello zarismo.
Cantante versatile quanto più non si poteva, la Ermolenko-Yuzhina vantava oltre
trenta ruoli in repertorio, fra cui Brünnhilde, Norma, Violetta e Carmen…
E, naturalmente, non mancavano ruoli čaikovskiani: oltre alla
suddetta Lisa, bisogna ricordare almeno Natalia nell’Opričnik (e bisognerebbe
anzitutto ricordare l’Opričnik):
e Cuma ne La maliarda:
Nessun commento:
Posta un commento