Citando il dizionario biografico Treccani lo definisce interprete colto e raffinato, dotato di sensibilità e musicalità rarissime, seppe utilizzare la sua voce, peraltro non ampia, con grande intelligenza, tanto da essere in breve tempo considerato uno dei più grandi baritoni della sua generazione.
Iniziamo con questo esempio di grande intensità e partecipazione tratto dal Don Carlo.
Proseguiamo con il celeberrimo Eri tu da Un ballo in maschera in cui, oltre all'interpretazione vocale, possiamo anche gustare l'eleganza e la nobiltà della presenza scenica.
Concludiamo con un momento comico: Quando ero paggio dal Falstaff.
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