lunedì 24 settembre 2018

Cantami o diva: Giuseppe Anselmi canta Donizetti

Oggi la nostra rubrica Cantami o diva si arricchisce della preziosa esecuzione di arie e canzoni donizettiane da parte del tenore Giuseppe Anselmi (che Dio lo perdoni).



L'Anselmi è ricordato per i suoi ruoli donizettiani e verdiani, oltre che per alcuni ruoli veristi. Stando a Wikipedia, il nostro "possedeva una voce dolce, anche se dai toni piuttosto gutturali e svolazzanti, di tenore lirico, che impiegò con grazia ed eleganza memorabile. La sua gamma superiore si estende verso l'alto fino ad un Si alto nelle incisioni discografiche, ma le sue note più basse non erano così sicure. Vi era una chiara divisione tra i registri". Il tutto sarebbe già spiacevole da sentire se riferito a un cantante "moderno" - ma diventa addirittura agghiacciante pensandolo applicato a un cantante "antico".

Ed ecco quindi l'Anselmi gelarci il cuore, prima con Spirto gentil:



per poi passare a Angelo casto e bel:



a Di pescatore ignobile


e per concludere con un classico che più classico non si può, Una furtiva lagrima:



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