lunedì 20 aprile 2015

Parola... parolissima!: Aria di catene

Ho iniziato a scrivere questo post guardando l'Amstel Gold Race (che, per chi non lo sapesse, è una corsa ciclistica che si svolge in  Olanda) e anche se l'idea è di parlarvi dell'aria di catene, l'unica catena che al momento attira la mia attenzione è quella delle biciclette che sfrecciano in tv.

Lasciando un momento da parte le biciclette, passiamo a delle catene molto più melodrammatiche.
Catene realmente presenti in scena per legare il cantante o catene figurate che rappresentano un prigionia, fisica o emotiva (anche se , in questo caso, il termine potrebbe essere visto come improprio, nonostante il termine "catena" venga pronunciato dal personaggio), del cantante stesso.
Solitamente il personaggio viene ritratto intento a languire prigioniero e il suo canto volge a sottolineare la sua situazione sventurata.






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